IVY I, design by Vittorio Massimo, 2022

IVY prende il nome dall’inglese per edera, la pianta che ha la caratteristica di arrivare ovunque e coprire grandi superfici, e si riferisce al raggruppamento delle lampade su molteplici cavi che richiamano dei rami rampicanti. Questi cavi, infatti, si intrecciano e si sovrappongono proprio come la pianta, adattandosi all’ambiente e incorniciando alcuni dettagli dello spazio. La composizione valorizza specifici punti focali da diversi punti di vista o a seconda della prospettiva di chi percorre la stanza.

Il design si ispira anche agli anelli, in particolare le fedi nuziali, riproposti come il ciondolo di una collana. Questo motivo, che si traduce nella posizione dell’anello sul doppio cavo, pone l’accento su questo oggetto semplice ma prezioso, che fa della perfezione della forma il proprio valore.

IVY I è una lampada a sospensione singola, dotata di un unico cavo che sorregge l’anello, che può essere utilizzata da sola o in composizioni sui rosoni multipli di Lodes.

IVY V invece apre un territorio di nuove soluzioni grazie al nuovo rosone. IVY V è provvista di un doppio cavo con cui è possibile formare una V collegandone un’estremità alla fonte di alimentazione sul soffitto e l’altra estremità in qualsiasi punto a discrezione dell’utente. Inoltre, IVY V può essere posizionata su un nuovo rosone multiplo composto da una base con un foro centrale in cui inserire fino a 6 o fino a 12 cavi. Si possono creare diverse forme a V a partire dal rosone, posizionando il cavo in qualsiasi punto dell’ambiente e fissandolo al soffitto con l’aiuto di un piccolo elemento metallico nero.

Il cavo è nero, mentre l’anello in lega di zinco pressofuso è proposto in tre finiture: nero opaco, champagne extra-opaco e terra. IVY proietta la luce verso il basso attraverso un’apertura stretta e allungata che è stata sapientemente progettata per emettere un fascio di luce uniforme e omogeneo attraverso il diffusore in metacrilato.

IVY è un vero e proprio progetto di architettura degli ambienti, con i cavi che diventano un segno grafico di definizione dello spazio.